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Occupazioni abusive, il piano del governo Meloni per il contrasto

Giorgia Meloni annuncia una guerra contro le occupazioni abusive.

Accantonata la questione superbonus, Giorgia Meloni si è espressa su un altro tema molto dibattuto in fase di campagna elettorale: l’occupazione abusiva. Il Presidente del Consiglio, infatti, ha comunicato che ci sarà: ”una guerra contro le occupazioni abusive“.

In Italia, quello delle occupazioni è un problema diventato endemico. La linea politica, dunque, è molto chiara ed è stata indicata da Piantedosi anche all’interno dei Comitati.

Giorgia Meloni in conferenza sulla questione occupazioni.
Giorgia Meloni in conferenza.

Una situazione contorta

La situazione in Italia non è semplice attualmente, poiché si stimano 30 mila immobili pubblici occupati. Sommando ad essi anche il totale degli alloggi privati occupati al momento, il conteggio totale si attesta sui 50 mila appartamenti: un numero elevato che rende la gestione complessa.

La situazione nelle grandi città è quella che rappresenta l’ostacolo principale per il governo, poiché solo a Roma si contano 7 mila alloggi occupati (e 92 gli stabili, di cui 66 ad uso abitativo) , con un totale di 12 mila persone coinvolte. Sommando alla circostanza di Roma, i quadri di città come Palermo, in cui gli stabilimenti occupati sono 3 mila, o Genova in cui gli immobili occupati sono 200, si nota la pessima gestione degli esecutivi precedenti. L’attuale governo guidato da Giorgia Meloni avrà tanti grattacapi da risolvere.

Confedilizia sposa il progetto Meloni sule occupazioni
Confedilizia

Il plauso di Confedilizia

Anche Confedilizia si è espressa sul tema, dimostrando massimo appoggio nei confronti delle parole di Giorgia Meloni. Il presidente Giorgio Spaziani Testa si è pronunciato così:

Ci troviamo di fronte a una situazione intollerabile – e il fatto che un governo dichiari finalmente di volersene fare carico, pur con le difficoltà del caso date dal passare degli anni, è un’ottima notizia. Per questo siamo pronti a dare tutto il nostro sostegno, visto che stiamo parlando di un fenomeno che in termini di quantità, e dico questo purtroppo senza la precisione che invece sarebbe necessaria, riguarda migliaia di unità immobiliari, molto spesso pubbliche e anche private. Per le situazioni di reale necessità sociale si possono destinare, ma questa volta in maniera legale, immobili pubblici, spesso lasciati andare”.

Confedilizia sostiene ed appoggia la decisione intrapresa dal governo Meloni.

Giorgio Spaziani Testa sulle occupazioni (BuildNews)
Giorgio Spaziani Testa (BuildNews)

La posizione di Giorgia Meloni

È un lungo trascorso quello di Giorgia Meloni con il tema delle occupazioni abusive. Già a partire dall’estate 2020, infatti, durante un comizio, l’attuale Presidente del Consiglio si era soffermata su una possibile proposta di legge in caso di vittoria di Fratelli d’Italia:

Sgombero immediato delle occupazioni abusive di abitazioni altrui, senza eccezioni e stratagemmi. Ogni proprietario, affittuario, assegnatario di immobile, se subirà l’occupazione abusiva della sua casa, avrà lo Stato al suo fianco”.

Il precedente

Nel corso della scorsa legislatura erano già state presentate diverse proposte di legge. Una su tutte è rappresentata dalla riscrittura, da parte di Edmondo Cirielli, dellarticolo 633 del Codice penale. Questa proposta prevedeva di distinguere dalla prospettiva dell’entità della pena l’invasione e dell’ occupazione di terreni punita con la reclusione fino a 4 anni e con la multa da 750 a 2.000 euro e l’occupazione di edifici punita con la reclusione da 2 a 7 anni e con la multa da 3mila a 7mila euro.

I primi passi

Finalmente, il programma di liberazione degli immobili è avviato. Il premier ha raccontato, negli scorsi giorni, che un nuovo percorso è già stato intrapreso da parte dell’esecutivo, a partire da Roma:

Nelle ultime settimane sono stati sgomberati dieci alloggi dell’Aler, alloggi di Edilizia residenziale pubblica che erano in parte occupati da famiglie criminali”.

Non solo, perche’ da nord a sud il modus operandi rimane invariato, come ha spiegato poi Giorgia Meloni descrivendo la situazione a Milano:

Un complesso immobiliare di case popolari, 91, per l’esattezza, e un edificio scolastico”.

Ultima Modifica: 13 Marzo 2023

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