Scritto da 9:37 Politica Interna

Valditara annuncia i 20 punti per riformare la scuola

Valditara presenta i 20 punti per rilanciare la scuola italiana. Burocrazia, precariato, welfare e digitalizzazione le sfide principali.


Valditara ha presentato il piano che punta a sburocratizzare la scuola italiana e che si incarica di raggiungere importanti obiettivi di welfare. Il piano sarebbe il frutto della trattativa con i sindacati, coinvolti in particolare sulla questione dei precari, punto dolente per molti governi che negli anni si sono trovati difronte alla necessità di sbloccare l’imbuto delle assunzioni. 

https://www.miur.gov.it/web/guest/-/scuola-il-ministro-valditara-ha-presentato-in-cdm-il-piano-per-la-semplificazione-valditara-liberare-la-scuola-dai-lacci-burocratici-perche-possa-conc

Semplificare, assumere e sostenere le famiglie

Le parole del Ministro dell’Istruzione e del Merito esprimono soddisfazione per la realizzazione di un piano che punta a velocizzare svariate procedure, assumere nuovi docenti e sopratutto implementare le politiche di welfare per le famiglie.  

“È solo l’inizio, è un cantiere aperto, nella scuola il tema della semplificazione è assolutamente centrale, utilizzando anche le nuove tecnologie. La scuola è comunità, il ruolo decisivo è della persona, del docente, tutto il resto è utilissimo ma va governato”

Una riforma che guarda con favore all’implementazione tecnologica sempre però con uno sguardo attento ai rapporti umani, e sul punto Valditara rievoca le difficoltà del COVID, difficoltà che avevano evidenziato la necessità, per il sistema scolastico italiano, di rivedere le sue infrastrutture tecnologiche.

“Il periodo di Covid-19 ha dimostrato l’importanza della didattica a distanza, grazie all’eroismo dei docenti che, senza strumenti o fondi adeguati, hanno messo a disposizione la loro generosità per garantire la continuità dell’apprendimento”, Tuttavia, Valditara sottolinea che “questa esperienza ha anche evidenziato la mancanza del rapporto umano e dello scambio di emozioni, aspirazioni e sogni tra i ragazzi che non possono essere soddisfatti esclusivamente attraverso la didattica a distanza”.

Valditara annuncia i 20 punti per riformare la scuola  (ANSA)
Il ministro Giuseppe Valditara
annuncia i 20 punti per riformare la scuola (ANSA)

Le aree di intervento

Il piano è stato presentato in 20 punti che possono racchiudersi in quattro macro aree d’intervento: Maggiori servizi, meno burocrazia, più cattedre coperte e maggiore interazione tra gli “attori” coinvolti. 

Accompagnare e aiutare le famiglie

La prima area vedrà implementati i servizi di orientamento per le famiglie e gli studenti, che troveranno una piattaforma a loro dedicata per analizzare le possibili alternative per i percorsi di studio e di carriera. Verranno unificate anche le piattaforme e le procedure per iscrizioni, comunicazioni e pagamenti delle rate scolastiche. In merito alle politiche di welfare, si punta a garantire la totale copertura per le spese dei viaggi d’istruzione per permettere a tutte le famiglie di mandare i loro figli in gita e coinvolgerli in esperienze di aggregazione e formazione, con lo sguardo rivolto anche verso le esperienze internazionali e scambi culturali con altri Paesi. Infine si punta sugli istituti paritari, con contributi per le spese.

Ragazzi all'entrata di una scuola
Ragazzi all’entrata di una scuola

Verso la digitalizzazione

Abbattere la burocrazia sembra essere però il primo obiettivo del ministro Valditara, che annuncia una maggiore concertazione delle operazioni e delle piattaforme messe a disposizione delle scuole e delle famiglie. SPID e CIE, dopo i dubbi espressi a inizio legislatura dall’esecutivo, vengono riconfermati e allora la scuola decide di adottarli come strumenti esemplificativi per le varie procedure, con l’integrazione anche di PAGO PA E AppIO. Gestione in cloud e semplificazione anche per il fascicolo dei dipendenti, delle procedure di pensionamento e per la gestione dei fondi per la  spesa che interessa i vari istituti.

La sfida dei precari

La vera sfida però riguarderà quella dei precari. Il ministro promette di velocizzare le procedure di assegnazione dei docenti e snellire il lavoro in capo alle segreterie scolastiche, sopratutto in merito al lavoro di copertura delle cattedre vacanti in caso di supplenza con anche uno sguardo alla semplificazione per i pagamenti degli stipendi.

Classe di una scuola superiore di Potenza (ANSA)
Classe di una scuola superiore di Potenza (ANSA)

Una sfida con l’Europa

Obiettivi ambiziosi, quindi, che rilanciano sfide, ormai decennali, che, praticamente, ogni esecutivo si è trovato ad affrontare. Il PNRR torna a imporsi anche sui tavoli del Ministero dell’istruzione con la sfida di spendere, e spendere bene i fondi europei, nella speranza di accompagnare la scuola italiana in un percorso di rinnovamento, visto il netto divario con i partner europei.

https://www.politicare.eu/2023/01/02/pnrr-e-scuola-un-progetto-in-due-fasi/

Ultima Modifica: 24 Aprile 2023

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