Il confronto a distanza tra Stati Uniti e Cina prosegue senza esclusione di colpi. Qualsiasi significativo sconvolgimento a livello geopolitico influenza questa sfida e porta l’ago della bilancia a tendere verso l’una o l’altra fazione. Il gigante asiatico potrebbe trarre vantaggio dal recente ritrovamento di una miniera di litio avvenuto in Iran che vede Teheran scalare le classifiche e attestarsi tra le prime posizioni per riserve a livello globale.
Una miniera d’oro, o meglio, di litio
In Iran è stata recentemente effettuata una scoperta sconvolgente, tale da far tornare l’Iran sui giornali dopo i fatti di settembre. A seguito di indagini geologiche è stato individuato, nella località di Hamedan, nella porzione occidentale del Paese, una giacimento dalle dimensioni eccezionali. La quantità di materiale estrattivo si attesta intorno agli 8,5 milioni di tonnellate. Se tali indicazioni fossero esatte, l’Iran risulterebbe la seconda nazione al mondo per riserve di litio, dopo il Cile.
L’oro del XXI secolo
Il litio è un minerale dalla storia bicentenaria. Un primo passo fu fatto dallo scienziato brasiliano José Bonifácio de Andrada e Silva che, a seguito di alcuni studi effettuati in una miniera svedese, scoprì l’esistenza di un minerale chiamato petalite. Era, come ovvio che sia, ignoto che al suo interno vi fossero tracce di litio ma nel 1817 Johan August Arfwedson ne rilevò la presenza mentre il collega Jöns Jakob Berzelius diede il nome al nuovo elemento prendendo ispirazione dalla parola greca λίθoς (traslitterato come líthos, che significa “pietra”).
Le prime applicazioni furono in ambito militare, adoperato nella produzione di lubrificanti e saponi per motori aeronautici. Nel corso della guerra fredda tale risorsa giocò un ruolo fondamentale, fu infatti implicato nella realizzazione di bombe a idrogeno. In questo periodo gli Stati Uniti si munirono di vastissime riserve, tali che ancora oggi gli permettono di primeggiare nel mercato mondiale.
Dal 2000 in poi l’aumento della domanda del minerale è dovuto alla sua partecipazione nella produzione di batterie a ioni di litio. Il costante ampliamento del mercato di BEV (Battery Electric Vehicle) ha prodotto un aumento della richiesta ed un vertiginoso innalzamento dei prezzi nel nuovo millennio.
Un mercato in espansione
Il mercato di questa risorsa è in espansione e, secondo uno studio di Albemarle Corporation, passerà in 5 anni, dal 2025 al 2030, da 1,8 a 3,7 milioni di tonnellate. Il suo uso non si limita infatti al settore della mobilità sostenibile ma gioca un ruolo fondamentale per la realizzazione di tutti i dispositivi alimentati a batteria.
Un vantaggio per il Dragone?
Il mercato delle terre rare è in espansione e su di esso Pechino ha protratto la sua longa manus esercitandone una sorta di monopolio. Tale scoperta porterebbe l’ago della bilancia a pendere verso il Paese del Celeste Impero, a seguito del suo intervento nella questione iraniano-saudita, conseguendo al continuo affossamento nei confronti di Washington. Sarà facile per Xi Jinping, reduce da una visita all’alleato Putin, accaparrarsi ingenti quantità del minerale grazie agli stessi metodi adottati in Africa, strozzinaggio “con caratteristiche cinesi”.
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Ultima Modifica: 15 Aprile 2023