Scritto da 10:13 Politica Interna

Dazn, partono i rimborsi ma non tutto sembra risolto

Problematiche relative al servizio streaming Dazn

Breve introduzione:

Il caso politico-sportivo delle ultime settimane riguarda gli ennesimi disservizi avuti dalla piattaforma di streaming, DAZN – unica concessionaria dei diritti televisivi della Serie A di calcio – durante i big match Inter-Napoli e Napoli-Juventus. La querelle, lungi dall’essere conclusa, è approdata ora in quella che sembra essere una nuova e decisiva fase, con l’azienda che ha annunciato, proprio nelle ultime 48 ore, un rimborso del 25% del costo mensile per gli utenti che hanno riscontrato problemi nelle gare predette. 

Questo link spiega come procedere per ottenere un rimborso: https://www.dazn.com/it-IT/help/articles/refund-requests-it

La reazione da parte degli abbonati

Da quando il colosso britannico ha ottenuto l’esclusiva per i diritti del massimo campionato di calcio italiano sono emerse diverse problematiche dovute all’eccessivo intasamento del traffico durante le partite. Questa situazione ha causato l’ira di numerosi abbonati, aggravata dalla scelta dell’azienda di non permettere la visione in contemporanea su due schermi e ai continui aumenti dei costi del servizio per i nuovi iscritti (tra cui l’ultimo arrivato, ironicamente, pochi giorni prima del caos Inter-Napoli).

Dazn logo

Fonte: Dazn.com

La reazione dell’esecutivo

Se nei casi precedenti, tuttavia, ci si era limitati ad una presa di coscienza da parte di DAZN e ad adeguati rimborsi, il nuovo esecutivo ha deciso di prendere una posizione netta sulla vicenda, intervenendo per la prima volta direttamente per comprendere la natura del disservizio. Nonostante il rientro di parte del danno, l’autorità politica non sembra intenzionata a lasciare correre l’ennesimo scivolone di un rapporto decisamente problematico.

La convocazione della riunione

Il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, infatti, ha convocato, nella giornata di martedì 10 gennaio, i vertici di DAZN, tra cui si segnala anche il CEO del gruppo Shay Segev, i vertici dell’AGCOM, che già in estate aveva avuto dei contrasti con il gruppo attivo nei servizi in streaming circa l’assenza, oggi colmata, di un call center per i clienti, e la Lega Serie A, rappresentata dal presidente Lorenzo Casini e dall’amministratore delegato De Siervo.

La ricostruzione della turbolenta liason

L’esito della riunione è stato commentato positivamente sia dal Ministro Urso sia dal Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi: la piattaforma, secondo i titolari dei due dicasteri, si è infatti impegnata, oltre al già confermato rimborso, a collocare una struttura tecnico-operativa in Italia, in modo da evitare ulteriori buchi nell’acqua in futuro.

Soddisfazione è anche emersa dall’Amministratore delegato della Lega, che ha però – per la prima volta – richiamato esplicitamente e pubblicamente l’azienda concessionaria al rispetto degli obblighi contrattuali, sottolineando come ci siano state esplicite promesse dell’impossibilità di nuovi down della piattaforma. 

Lega di serie a coppa

Fonte: Lega Serie A

La critica del Codacons

A scagliarsi contro la riunione al MIMIT, comunque, ci ha pensato il CODACONS, associazione a difesa dei consumatori da sempre molto critica circa la piattaforma, tanto da aver chiesto la revoca della concessione già la scorsa estate. Il presidente Carlo Rienzi, infatti, non ha usato mezze misure:< Gli indennizzi per gli utenti annunciati dal Ministro non rappresentano certo una vittoria, ma un diritto riconosciuto agli abbonati dalle leggi vigenti, con i rimborsi che in caso di disservizi devono essere disposti in modo automatico da Dazn. La riunione di oggi si è rivelata quindi un buco nell’acqua, e questo anche a causa della mancata convocazione dei diretti interessati, ossia tifosi e abbonati rappresentati dal Codacons, unica associazione che in Italia si sta battendo da mesi contro i disservizi di Dazn e a tutela degli interessi degli utenti >.

Conclusione

I pareri, dunque, rimangono contrastanti. Con la gara per le concessioni riguardanti il triennio 2024-2027 sempre più vicina, i fattori di incertezza sembrano essere ancora diversi. 

Ultima Modifica: 30 Gennaio 2023

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